Dentro una relazione tossica con le parole di DICE

Un equilibrio instabile tra attrazione e autodifesa, dove la musica diventa spazio sicuro per elaborare legami che confondono

“Vieni da me” è il racconto lucido e struggente di un legame che fa male, ma da cui è difficile staccarsi. DICE affronta una delle dinamiche più complesse in una relazione: il desiderio profondo per una persona che, in realtà, ci logora. Il brano, sospeso tra sonorità trap melodiche e un’intimità quasi confessionale, parte da un’immagine semplice e disarmante: quella di un amore apparentemente perfetto, che però col tempo si rivela tossico. Il punto di forza di “Vieni da me” è proprio questa sincerità: la capacità di mettere in musica una verità che tanti riconoscono ma pochi sanno esprimere. Il momento in cui si aprono gli occhi, in cui si riconosce che la passione non basta se fa soffrire, diventa qui una svolta emotiva forte, ma non gridata. Con suoni morbidi, synth e percussioni leggere, DICE costruisce un rifugio narrativo per raccontare il momento in cui si sceglie di allontanarsi, anche se si vorrebbe restare.

Artista
DICE, nome d’arte di Davide Albanese, è un artista nato a Monza nel 1999 e cresciuto a Brugherio. Scrive fin da giovanissimo, alternando rap crudo e melodie intime, sempre guidato dall’urgenza di esprimere verità interiori. Con uno stile che rifiuta le etichette, si muove tra generi e atmosfere diverse, trasformando ogni emozione in musica. Scopri di più nel nostro articolo del singolo precedente “Bambino uomo”.